Ristrutturazione Bagno

Un intervento ben eseguito e a norma è quello che rispetta tutte le regole previste, tra opere in muratura e impianti, con mano d’opera specializzata e abilitata. Ed è anche l’unico modo per non rischiare di dover rifare tutto da capo o, addirittura, di dover bloccare i lavori.Ristrutturare il bagno a volte è un problema.
Che si tratti di un bagno piccolo o grande, tra costi e lavori di ristrutturazione lunghi e invasivi, rifare il bagno è uno di quei desideri che non diventano mai realtà. Oppure si sceglie di effettuare alcuni piccoli interventi di manutenzione ordinaria, come la sostituzione della rubinetteria e dei sanitari o per una ristrutturazione fai da te, con tutti i rischi e i limiti connessi.

Ristrutturare il bagno crea, per ovvie ragioni, non pochi problemi e disagi in casa. Tuttavia, una volta ultimati i lavori, vi renderete conto che ne sarà, indubbiamente, valsa la pena. D’altro canto, dare una svecchiata al luogo in cui i membri della famiglia si prendono cura di sé è a volte praticamente obbligatorio: quando arriva l’ora di farlo, non ci si può proprio sottrarre.
Impianti, rivestimenti e tubature, prima o poi, hanno pur bisogno di un po’ di manutenzione.
Diventa tutto più piacevole, però, se si approfitta di eventuali riparazioni e restyling tecnici per trasformare completamente l’ambiente.
Pensateci: nel momento in cui si è costretti a smontare tutto, tanto vale cambiare in toto lo stile del bagno, anziché limitarsi, semplicemente, a provvedere a una necessaria ristrutturazione. Quindi, non tutti i mali vengono per nuocere.
I disagi vanno messi in conto, dicevamo. Sia durante i lavori, che prima. Nel caso in cui, tanto per fare un esempio, abbiate deciso di allargare le dimensioni del bagno e di spostare, di conseguenza, i muri, sarete costretti a comunicarlo al vostro municipio di competenza attraverso la cosiddetta pratica Dia.
Tale pratica, essenziale per attestare che i lavori sono imminenti, dev’essere presentata in Comune non oltre 30 giorni prima della data di inizio della ristrutturazione.
Una volta assolti gli oneri burocratici e ricevuto il lasciapassare da un tecnico del municipio, non vi resta che dedicarvi al lavoro “sporco”: svuotare il bagno e preparare il campo agli operai che avranno, poi, il compito di smantellare sanitari, pavimenti e quant’altro.

Se avete voglia di rivoluzionare totalmente il vostro bagno, è importante che decidiate quali nuovi elementi e sanitari acquistare prima ancora che i lavori di ristrutturazione abbiano ufficialmente inizio. La tempistica, in situazioni del genere, è fondamentale, affinché gli operai siano informati per tempo, di quelle che saranno le vostre nuove esigenze: se lo spazio subirà particolari modifiche, è bene che lo sappiano. Quindi, divertitevi pure a cambiare lo stile del vostro vecchio bagno, ma state bene attenti: non esagerate, prendete bene le misure e assicuratevi che i nuovi sanitari si collochino bene nell’ambiente in cui saranno posizionati.
E se avete spazio a sufficienza, ricordatevi di dare un’occhiata a quelle soluzioni che prevedono, al contempo, vasca e doccia insieme: così, potrete godere dei benefici di entrambe, senza rinunce!
Per ristrutturare un bagno, una delle cose fondamentali che permette di ottenere un effetto originale e piacevole è certamente il tipo di rivestimento che si sceglie. Le soluzioni disponibile per ottenere un buon risultato sono molteplici e in grado di rispondere sia alle esigenze di chi preferisce un arredo classico che di chi apprezza ambienti moderni e contemporanei.

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    Sgravi fiscali per la ristrutturazione bagni

    E’ possibile ottenere degli sgravi fiscali per la ristrutturazione del proprio bagno? Grazie alla Legge 90 del 2013 sì.
    Nello specifico tuttavia la legge in questione non permette di ottenere agevolazioni per ogni genere di lavoro. La semplice sostituzione delle mattonelle, ad esempio, viene riconosciuta come manutenzione ordinaria e quindi non beneficiaria.
    Quando invece si parla di sanitari destinati ai disabili si può utilizzare il terzo comma dell’articolo 3 della Legge 104 del 1992 perché l’eliminazione delle barriere architettoniche prevedono appunto delle detrazioni fiscali.
    Un discorso simile può essere fatto quando all’interno della propria casa si ha la necessità di realizzare un nuovo servizio igienico. In questo caso il bagno deve essere realizzato all’interno del volume originario dell’edificio.

    Per ottenere delle informazioni più dettagliate basta collegarsi al sito web dell’Agenzia dell’Entrate. Differentemente, invece, potete contattarci. In questo modo un esperto del settore vi guiderà nell’allestire il vostro fascicolo.

    Il primo passo riguarda il tipo di destinazione d’uso che sarà dato all’immobile, successivamente insieme al cliente sarà strutturato il progetto specificando al dettaglio quali saranno i lavori che gli operai della ditta edile eseguirà in loco. Solo dopo aver completato queste due fasi importantissime, insieme all’azienda si può procedere con un esame accurato delle leggi che permettono di usufruire degli sgravi fiscali e anche dei bonus mobili, che permetteranno di dimezzare i costi del 50% in caso di spesa pari ad almeno diecimila euro